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Novità in materia di pratiche di riconoscimento della cittadinanza italiana

A partire dal prossimo 8 luglio 2014 sarà introdotto nella Tabella dei diritti consolari un contributo da riscuotere per il trattamento della domanda di riconoscimento della cittadinanza italiana di persona maggiorenne, pari a € 300. La modifica è stata introdotta dalla legge n.89 del 23 giugno 2014.
Il contributo di € 300 è dovuto per la trattazione della pratica di ricostruzione, va riscosso al momento della presentazione della domanda ed è indipendente dall’esito dell’accertamento: non si provvederà quindi alla restituzione in caso di rigetto dell’istanza.
Sono tenuti al pagamento della percezione tutti i soggetti maggiori di anni 18 che chiedano per sé il riconoscimento della cittadinanza italiana a qualsiasi titolo: in primo luogo per discendenza (iure sanguinis), ma anche nelle altre ipotesi di attribuzione per legge della cittadinanza (iure matrimonii, in caso di straniera coniugata con italiano prima del 27.04.1983, ovvero iuris communicatione in caso la domanda sia presentata nella maggiore età del figlio).
Ove, invece, le istanze o dichiarazioni siano finalizzate all’elezione, acquisto, riacquisto o rinuncia alla cittadinanza queste sono soggette al pagamento del contributo di € 250, già previsto dall’art. 9 bis della L. 91/1992.
Restano esenti da contributi e diritti, invece, tutte le richieste di riconoscimento di cittadinanza – a qualsiasi titolo e comunque conseguita – presentate a nome di minorenni.